Hatha Yoga – Lo Yoga dell’energia

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Il termine hatha vuol dire forza, energia; l’Hatha yoga è lo Yoga dell’energia.

Secondo la Yogasikha Upanisad il termine Hatha è formato dalle due sillabe Ha (sole) e tha (luna), espressioni delle due correnti energetiche di destra e sinistra della forza vitale (prana) che circola nel corpo sottile (Prana Shakti).

L’Hatha Yoga ha una visione unitaria dell’essere basata su una concezione energetica, secondo la quale tutto ciò che esiste è una manifestazione di energia vitale (prana), che è la forza sottile che sottende a ogni forma di vita.

Anche l’essere umano è costituito da un campo di energia sottile, che forma il “corpo pranico” o “astrale”. Egli vive assorbendo prana dal cibo, dall’aria, dall’acqua, dal sole, dalla terra. Quanto più una unità vivente è in una situazione di buona salute, tanto più il suo corpo energetico sarà delineato, forte ed armonioso.

La pratica dell’Hatha yoga dona longevità e benessere a chi lo pratica con regolarità, perché mira a sviluppare una buona circolazione energetica e conseguentemente una buona condizione psicofisica.

Ancora più importante è la considerazione che questo percorso può aiutare a raggiungere le vette meditative: tramite l’osservazione diretta delle percezioni sensoriali che derivano dall’ascolto del corpo si mira a interrompere la verbalizzazione e la concettualizzazione, e attivare modalità di conoscenza non logiche e razionali.

Mi inchino al Primo Maestro Shri Âdinâtha, dal quale provenne la scienza dello Hatha-Yoga, che splende come una scala per colui che vuole raggiungere le vette del Râja-Yoga. (Hatha Yoga Pradipika I.1.)

  • Il corpo di energia

Secondo la tradizione yoga, il corpo astrale comprende i canali energetici o nadi attraverso cui il prana scorre nel corpo astrale e i centri di raccolta e distribuzione di energia, chiamati chakra (o loti o nodi).

I tre canali più importanti si trovano lungo l’asse cerebro-spinale e sono Sushumna (il canale centrale situato dentro la colonna spinale), Ida e Pingala, (canali laterali che si trovano ai lati della spina dorsale). Ida e Pingala costituiscono le polarità positive e negative, solare e lunare. Ida fluisce per la narice sinistra e Pingala per la narice destra.

Tutte le nadi partono dal Kanda, zona del perineo, tra l’ano e i genitali.

I chakra sono centri energetici preposti allo svolgimento delle funzioni vitali; i sette più importanti sono disposti lungo sushumna: (dal basso verso l’alto) muladhara, svadhistana, manipura, anahata, visuddha, ajna, sahasrara. Muladhara è il chackra più basso, posto nella zona del perineo, sahasrara è il più in alto ed è posto alla sommità della testa.

chakra

localizzazione

Sahasrara

è situato in cima alla testa

Ajna

è situato dentro la sushumna nadi, nello spazio tra le due sopracciglia,

Vishuddha

è situato dentro la sushumna nadi, alla base della gola.

Anahata

è situato dentro la sushumna nadi, nella regione del cuore

Manipura

è situato dentro la sushumna nadi, nella regione dell’ombelico.

Svadhishthana

è situato dentro la sushumna nadi, alla radice dell’organo di riproduzione.

Muladhara

è situato alla base della colonna spinale, tra l’origine dell’organo di riproduzione e l’ano.

L’Hatha yoga, per i praticanti più evoluti, ha una finalità mistica, intesa cioè a rivelare il mistero della vita, riunendo energia individuale e Universale.

Infatti, nel chakra più basso (muladhara), situato tra i genitali e il perineo, è situata una energia cosmica dormiente, chiamata Kundalini, avvolta a spirale e spesso rappresentata come un serpente arrotolato. Dopo aver purificato il corpo astrale, questa energia, che può essere attivata con particolari tecniche, comincia a salire lungo susumna ed attraversa i sette chakra, portando il praticante a livelli di consapevolezza diversi da quelli abituali; quando essa raggiunge il loto dai mille petali al centro della testa (sahasrara), il praticante vive un livello di consapevolezza sopraindividuale (samadhi), si uniscono l’energia individuale e l’energia infinita e viene raggiunta la liberazione da ogni vincolo di tempo, spazio e causalità: ogni cosa diventa un’unica Energia.

III 105. Come una porta si apre facilmente con la chiave, così lo Yogi , con l’Hatha-Yoga,

apre la porta della liberazione per mezzo di Kundalinî. (Hatha Yoga Pradipika)

Il controllo dell’energia Kundalini è anche oggetto specifico di un’apposita disciplina denominata Kundalini Yoga.

  • Tecniche e pratiche dell’Hatha yoga

Sono principalmente posizioni (asana) e sequenze di posizioni, tecniche di respirazione e di controllo dell’energia attraverso il respiro (pranayama), rilassamento, nonché pratica di abitudini salutari e cura dell’ igiene e della pulizia.

Queste tecniche e pratiche stimola positivamente le condizioni energetiche delle nadi, dei chakra e di tutto il corpo astrale, migliorandone la funzionalità.

Questa condizione di buona energia, secondo molti insegnanti di Hatha yoga, va completata con abitudini salutari e una corretta alimentazione, ma anche con un adeguato orientamento morale, affinché la forza che ne deriva venga utilizzata per uno sviluppo positivo (un esempio Yama e Niyama dell’Astanga yoga). Una condotta etica esemplare, infatti, è necessaria affinché la forza che ne deriva venga utilizzata per uno sviluppo positivo.

APPROFONDIMENTI

Posizioni

Sequenze

Dalla respirazione al pranayama

Il pranayama

Rilassamento

Abitudini salutari e igiene

Cibo è salute

L’etica dello Yoga

Articolo pubblicato in Yoga.

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